mercoledì 16 marzo 2011

E piove ancora. La primavera sembra lontanissima, oggi non è nemmeno diventato giorno!
Sono qui raggomitolata sul divano davanti al caminetto. Sto peggio in questi giorni che subito dopo l'intervento, sia fisicamente che moralmente. Sarà il tempo brutto? Sarà che questa pioggia mi deprime? Sarà che adesso mentre scrivo sto guardando su Sky "Reparto maternità"? Sarò stupida?????
Avrei voluto andare in montagna nel week end, approfittando del ponte lungo. Però visto le previsioni preferisco restarmene qui. E poi andare in montagna vorrebbe dire ricevere visite di tutti i parenti, vorrebbe dire rispondere a domande, vorrebbe dire raccontare cosa mi hanno fatto e cosa implica l'intervento.....E io non ho voglia di dire niente!

Quello che mi fa più rabbia è che a causa di questo intervento non potrò partecipare alla convention che si terrà a Milano la prossima settimana. Ci tenevo davvero tanto, sarebbe stata l'occasione giusta per incontrare tutti gli agenti con cui lavoro e fuori dall'ambiente lavorativo, per stare con loro in modo "informale". E invece me la perdo!
La convention sarà a Milano, in centro. Due giorni di lavori in door e na giornata out door, dove avremmo dovuto fare un corso di guida sicura. Qualcosa di diverso, per rompere la noia dei corsi.
Avevo preso anche la divisa per l'evento: un abito al ginocchio smanicato, a righe marroni nere e bianche, sopra un cardigan nero in maglina. Tocco finale: decolté tacco 10 e giro di perle bianche!
E lì nell'armadio in attesa di un'altra occasione.

martedì 15 marzo 2011

Eccomi qui, a casa dopo l'intervento.
E' andato tutto bene, quello che doveva essere rimosso, è stato tolto...e anche qualcosa in più.
Quando mi sono svegliata dall'anestesia mi ha detto mio marito che non facevo altro che piangere. Io non mi ricordo di nulla. Ricordo solo il senso di vuoto.
Ho passato due giorni a letto, dopo che sono rientrata dall'ospedale. Ma non vedevo l'ora di venire a casa: non sopportavo la vista di tutte quelle donne con il pancione.

Adesso va meglio, dopottutto è giusto che sia andata così.
Figli non ne avrei più voluti...però un conto è dicederlo, un conto è che ti venga imposto.

Questa mattina mi sono alzata con calma e ho portato Principessa e Scriciolina a scuola. Le ho guardate con occhi diversi: stanno proprio crescendo, stanno diventando grandi. Principessa soprattutto reclama la sua indipendenza. Il bacio non me lo da più fuori dalla scuola, ma sulla macchina, così gli amici non vedono. E quando va a Twirling, fa tutto da sola....-Mamma, aspettami fuori!

E con Scriciolina invece, siamo nella fase del primo batticuore....C'è questo bimbo che le piace un sacco....ed è amore corrisposto!
Vi aggiornerò sugli sviluppi....