lunedì 6 dicembre 2010

Quando mi sono sposata ho giurato che fosse per sempre. Ho giurato di essere fedele sempre, volevo che tutto andasse per il meglio.
Mia cugina si era appena separata e la sofferenza del distacco era ancora visibile nei suoi occhi e in quelli dell'ex marito. E qunado si è avvicinata a me per farmi gli auguri ho giurato e stragiurato che sarebbe stato per sempre.

Questa sera sono a casa da sola, con le mie bimbe. Mio marito oggi ha preso le sue cose e se ne è andato. Non faccio altro che piangere e pensare a cosa si possa ancora fare per salvare il mio matrimonio.
Sono attimi terribili. Il dolore è talmente forte che a volte mi manca persino l'aria. Mi aggiro per casa e apro gli armadi e i cassetti e vederli vuoti mi uccide.
E poi penso a tutti i motivi che hanno portato a questo passo. E allora mi assale la rabbia, la voglia di prenderlo e scuoterlo dal suo torpore, di cancellare gli ultimi anni. Le cattiverie di sua mamma, la denuncia....
Vorrei riuscire a parlare con lui con calma, senza perdere ogni volta la pazienza. Senza urlare ogni volta. Vorrei riuscire ad ottenere risposte e non solo accuse.
Sono mesi che parliamo, che ci confidiamo, che ci cerchiamo. Ho imparato a fare tutto da sola, a gestire la mia vita da sola..

E' arrivato mio papà...
Devo interrompere qui.....

venerdì 3 dicembre 2010

Eccomi qui.
Mi dovete scusare se mi sono assentata per tutto questo tempo...troppo.
Però ne sono successe di ogni.
Ma andiamo per ordine:
Il ciclo, questo sconosciuto: non è arrivato e alla fine dopo 2 test negativi è arrivato quello positivo.
Panico totale. Sono incinta. Un altro figlio. Il terzo. E io non posso avere un altro bambino. Non è il momento giusto.
Eppure infondo al cuore c'è quella gioia, quello stato di estasi che solo chi aspetta un figlio può capire.
E mi addormento la sera con la mano sulla pancia. E fantastico pensando a questa nuova vita. Ai completini che dovrò tirare fuori dagli scatoloni in cantina. E il seggiolino, mia cugna deve ridarmelo....Sarà un'altra femmina, me lo sento. La chiamerò Aida. Decido di non dire niente a nessuno fino a che non farò la visita dalla ginecologa.

Fisso la visita dalla ginecologa. Arrivo tutta entusiasta e trepidante. Di quanto sarò? Quando nascerà? Secondo i miei calcoli dovrebbe arrivare a fine luglio....E io sto benissimo. Niente nausee, niente dolorini, niente di niente!
Le domande di rito, stai bene, stai male....e poi la visita e la prima ecografia. Mi è bastato vedere la faccia della ginecologa per capire che qualcosa non andava.
Mi dispiace, mi ha detto, ma non c'è battito. Il bambino è morto.
E allora è subentrato il senso di colpa, sono stati i miei pensieri iniziali che l'hanno ucciso. Ha sentito che non lo volevo e ha scelto da solo!
Ho fatto il raschiamento. Ho pianto, ho odiato la mia testa, la mia pancia vuota, ho odiato me stessa.
E ancora adesso di notte mi sveglio e parlo alla mia bambina.
Un pò di tempo fa avevo scritto sul blog di libero che avevo strane visioni di una bimba che si aggirava per casa. Passava vicino a me e poi correva a nascondersi...... Sarà un caso?

E poi sono corsa dalla mia mamma. Ho pianto con lei e per lei.
Le hanno trovato un tumore. Tutto è iniziato con un pallino di grasso al naso. E' da tenere sotto controllo aveva detto il dermatologo l'anno scorso. E adesso le fa male, si è ingrossato. E' da togliere, il prima possibile. La parte esterna non preoccupa. Quello che lascia un pò agitato il medico è quello che potrebbe esserci sotto. Non mi convince, ha detto alla fine della visita. Si opera il 22 dicembre. E io ho paura. Non posso perderla.

Ecco. Tutto questo mi ha tenuto un pò lontana dal mondo blog.
Scrivere mi aiuta ad esorcizzare le mie ansie, le mie paure.